“Prime riflessioni sulla c.d. legge ‘spazzacorrotti’ tra diritto penale del nemico e tutela dei diritti” è il titolo emblematico di un incontro che mira a chiarire, in un’ambiziosa prima lettura della novella legislativa, le novità e – soprattutto – le criticità di una riforma che modifica diversi istituti del diritto penale sostanziale e processuale: dalla disciplina della prescrizione, alla perimetrazione delle pene accessorie; dalla rivisitazione della sospensione condizionale della pena, alla riabilitazione, ecc.
Naturalmente, come da denominazione volgare ormai balzata agli onori della cronaca, un tema centrale sarà quello della corruzione (con le novità relative alla confisca ex art. 322-ter c.p., al “nuovo” traffico di influenze o alla corruzione privata), rispetto alla qua spiccano la previsione della non punibilità per il privato che denunci l’avvenuta commissione di un delitto a matrice corruttiva e la modifica del regime delle operazioni sotto copertura.
Non secondari gli interventi legislativi in campo processuale, con la modifica della disciplina del trojan e delle intercettazioni, dell’applicazione della pena su richiesta delle parti e dell’art. 4-bis o.p., nel senso dell’ostatività alle misure alternative dei più gravi delitti contro la pubblica amministrazione.
All’incontro prenderanno parte quali relatori il Prof. Roberto Bartoli (Ordinario di diritto penale presso l’Università di Firenze), il Dott. Fabio Di Vizio (sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze) e il Colleghi Pier Matteo Lucibello e Luca Bisori. Modera Filippo Bellagamba.